Come misurare i segnali positivi del nostro Marketing via mail

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Una strategia per il Marketing può andare attraverso vari canali. C’è chi rimane sempre più evoluto, affacciandosi a social networks come Instagram o Tik Tok.

Ma bisogna sempre ricordare le origini, lì da dove ogni pubblicità è partita e migliaia di milioni di comunicazioni passano ogni giorno. Stiamo parlando, ovviamente, delle E-Mail. Anche se per molti risultano essere obsolete, in realtà sono sempre state continuamente aggiornate e messe a disposizione delle aziende che hanno deciso di rendere i propri messaggi sempre più coinvolgenti ed interessanti.

Vi sono diversi strumenti atti ad illustrare cosa funziona e cosa invece va migliorato nei nostri messaggi: ma cosa significano tutti questi termini?

In questa guida ti verrà illustrato quali sono i segnali positivi del Marketing via mail e cosa si può fare per migliorare questi aspetti.

  • Rateo di consegna. Ovvero quel che viene descritto come il Delivery Rate. Questa parte indica la quantità di Mail che vengono consegnate con successo.

Una Newsletter non sempre si costruisce da sola. Bisogna a volte inserire manualmente dei potenziali clienti futuri o attendere l’iscrizione di quest’ultimi. Bisogna però fare attenzione, in quanto alcuni indirizzi possono essere appunto invalidi o semplicemente temporanei.

In certi casi bisogna fare attenzione a non far accumulare troppi indirizzi creati appositamente per l’iscrizione, poiché è uno spreco di risorse per il nostro sito!

Un alto rateo di mail ricevute con successo è un buon segno. Queste sono le fondamenta di tutte le decisioni che l’utente prenderà da lì in breve, e l’obiettivo finale di questa fase è avere una lista nutrita di persone che ricevono il messaggio, non risultando in indirizzi fasulli, temporanei o disinteressati.

  • L’apertura dei messaggi è importante, ma non bisogna mai dimenticare il CTR (Click Through Rate). Entrambi indicano la reazione che l’utente ha verso i nostri messaggi.

A questo punto, bisogna comprendere i due passi che potenzialmente effettuerà l’utente per farci capire se la strategia di Marketing è perlomeno efficace.

Il primo passo riguarda l’apertura della Mail, meglio specificata come il rateo d’apertura dei messaggi. Questo può essere misurato in vari modi, quello più popolare riguarda l’uso d’un immagine con un codice nascosto che può semplicemente dire al nostro programma d’analisi che il messaggio è stato aperto.

Un messaggio che viene aperto è sempre un buon segno, significa che abbiamo scelto un buon titolo ed un buon oggetto. Ovviamente bisognerà comunque regolare anche il contenuto per attirare il potenziale cliente al prossimo passo.

E’ possibile creare un messaggio carico di dettagli grafici, così com’è possibile presentare qualcosa di semplice. Come sempre, è importante personalizzare il messaggio al punto da incentivare il Target ad entrare nel sito ed iniziare così la conversione come si deve.

Se i messaggi non vengono aperti, ci possono essere un buon numero di motivi. L’orario, ad esempio, conta parecchio. L’indirizzo deve essere affidabile e con il minor rischio possibile di finire nella sezione indesiderata dei provider di posta.

Anche la frequenza dei messaggi è importante: mai troppo spesso, ma mai troppo raramente. Una buona via di mezzo che va misurata, ovvio, dal tipo di persona che vogliamo raggiungere.

A quel punto, bisogna considerare il CTR – ovvero il rateo con il quale le persone cliccano un contenuto all’interno d’una Mail. Misurarlo è semplice, visto che i link contengono normalmente uno stralcio di testo che permettono di comunicare con il programma d’analisi.

Una mail che viene aperta e cliccata internamente è un ottimo segno d’interesse, ma questo risultato va connesso integralmente con la conversione: un messaggio che introduce al primo passaggio dell’utente (Visita) ma che risulta poi nell’abbandono dello stesso (Bounce) senza rientrare in un iscrizione o all’acquisto di qualche prodotto o servizio.

Ciò può significare un numero di cose, che può anche coinvolgere il contenuto della mail: magari qualcosa che è stato promesso all’interno non risulta ben chiaro – se non addirittura mancante –  nella pagina dal quale si apre il link. Un ottimo esempio, insomma, di come un segnale positivo può essere in realtà uno negativo che va osservato per bene.

Quindi per chiudere, ricordatevi sempre questi passaggi che riguardano i segnali positivi:

  • Rateo di consegna, il quale assicura che il messaggio arrivi almeno alla posta dell’utente. E’ un buon segno se vi sono molti indirizzi al quale si riesce a spedire il messaggio con successo, ma bisogna anche controllare il tipo d’indirizzo con il quale si ha a che fare
  • Rateo d’apertura, ovvero quanti messaggi vengono aperti. Un 30% dai messaggi totali lanciati è già un buon risultato, ma se risulta in una singola lettura (nessun click) e se la percentuale in successivo cala, bisogna cambiare strategia
  • Rateo di click, quando effettivamente si può dire che la Mail è riuscita nell’intendo di attirare una persona nel sito. Qualcosa che comunque va tenuta d’occhio per la conversione completa, altrimenti si traduce in un messaggio comunque nocivo nei nostri confronti

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