Come applicare il Marketing Automation al cliente

Marketing Automation

Negli ultimi anni, un nuovo aspetto del Marketing ha reso la vita comoda a molti siti di e-commerce, ma ha anche comportato qualche altro parametro da considerare quando si applica questo nuovo stile pubblicitario.

Uno stile che, di gran lunga, risparmia parecchio sullo staff e sui tempi impiegati a comunicare con un nuovo potenziale cliente. Stiamo parlando dell’Automatizzazione, o per termini più brevi e d’origine, il Marketing Automation. L’automation può essere adeguato per molte sezioni di Business, che sia B2C o B2B. Permette di pubblicare pubblicità e contenuti senza alcun intervento aggiuntivo, risparmiando costi e tempi.

Ma bisogna anche saperlo fare: queste sono alcune delle potenzialità migliori del Marketing Automation, ed alcuni esempi tipici che ne seguono:

  • Emails. Anche se esistono ormai da decenni, questi messaggi digitali costituiscono ancora le fondamenta di tutte le comunicazioni del web. Questo include, ovviamente, le varie attività relative al Marketing. Un sistema d’automatizzazione può lanciare un messaggio automatico per diversi motivi:
  • Richiesta di feedback. Utile per far ricordare un acquisto passato, per richiedere un parere e capire dove è possibile migliorare, e naturalmente offrire nel caso uno sconto aggiuntivo dopo aver fornito un parere specifico.
  • Ringraziamenti post-acquisto o iscrizione. Immancabili sono i messaggi che mostrano gratitudine per un acquisto o un’iscrizione. Mette inoltre in evidenza che il sistema è funzionante e che l’email registrata è quella corretta, almeno agli occhi dell’utente.
  • Eventuali richiami o CTA (Call To Action) per assicurarsi che il cliente è ancora attivo e desidera ugualmente visitare il sito dopo un periodo d’inattività, o se non ha completato l’iscrizione (o ha lasciato il carrello con oggetti all’interno).

Esempio: un utente visita il nostro sito. Durante la sua navigazione viene lasciato un invito ad iscriversi alla Newsletter, tramite Chatbot o un messaggio pop-up all’interno del sito stesso. L’utente perciò s’iscrive, senza bisogno del nostro input, rientrando nel circolo di Marketing.

  • Messengers. Non relativo solo a Whatsapp o Telegram, piuttosto si parla di servizi anche come Facebook o il sistema interno. Praticamente, un Chatbot capace di interagire con la persona in maniere molteplici. La gestione di queste IA può essere semplice (risposte preconfezionate) o anche intuitiva, ma complicata (che può reagire a seconda di quel che gli viene detto). Un sistema d’automatizzazione può rispondere a diverse modalità, fra le quali:
  • Dirigere un eventuale futura vendita. E’ possibile automatizzare l’approccio al cliente tramite un sistema che controlla quante pagine ha visitato e per quanto tempo. Alla fine di ciò, il Chatbot interviene chiedendo se si è interessati all’acquisto dell’oggetto e se si vuole sapere di più a proposito di servizi ed accessori.
  • Gestire problemi tecnici o d’ordine. Un chatbot può accettare e controllare eventuali segnalazioni tecniche, aprendo un ticket automaticamente per il team oppure gestendo le informazioni sugli stati dell’ordine ed altri aspetti di precedenti e futuri acquisti con mezzi completamente autonomi.
  • Ricordarsi del cliente già registrato, per farlo sentire “a casa” all’interno del sito di e-commerce, ampliando così la sensazione positiva di essere tornati a visitare il negozio / blog di preferenza all’utente.

Esempio: un utente visita la nostra pagina di Facebook. Il Chatbot viene messo a disposizione per comunicare con la persona. Attraverso il Bot viene diretto ad una pagina d’un prodotto che ha desiderato acquistare. Si registra e lo compra subito dopo.

Queste sono solo alcune delle potenzialità del Marketing Automation, premessa naturalmente la forte presenza anche del settore CX (Customer Experience) che deve essere valutata accuratamente prima d’iniziare a costruire un sistema d’automatizzazione.

Così come ogni campagna di Marketing infatti, è sempre d’opportuna rilevanza mettersi nei panni del cliente, capire quando è il momento ideale per comunicare con lui e quanto contenuto va immesso in ogni messaggio. Ovviamente ciò cambia di sito in sito, di categoria in categoria.

Ma la cosa più importante di tutti è analizzare il comportamento medio dell’utente in visita nel proprio negozio o blog, così da regolare l’automatizzazione di conseguenza.

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